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Animaliste perseguitate e ora perseguite. La drammatica disavventura di due sorelle catanesi

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CATANIA – Animaliste perseguitate e ora perseguite. Le sorelle Novelli tentano di far curare una cagnolina. Nessuno interviene per Nerina. Ma anziché avviare le indagini per omissione di soccorso a carico dei responsabili pubblici, la Questura indaga le volontarie. Ora il popolo animalista si mobilita. L’idea di Mario Bonica: “Autodenunciamoci tutti, questa situazione è grottesca”.

I fatti che hanno portato all’iscrizione di Danila ed Elisabetta Novelli al registro degli indagati risalgono all’8 luglio. Dato la sottoscrizione di un accordo tra le associazioni delle volontarie e gli enti pubblici catanesi per la cura dei cani randagi, le sorelle si recano per ennesima volta in via Poulet.

Nel degrado più totale ci sono decine di cani abbandonati a sé stessi, malati, in fin di vita. Come denunciato già nel servizio del 4 luglio di www.animebastarde.it. Ma soprattutto una cagnetta, Nerina ha una zampa spezzata in due, infetta. E’ costretta a camminare a mo’ tripode ormai da due anni tanto è il dolore che avverte all’arto.

Danila ed Elisabetta Novelli, avendone titolo, chiedono all’Asp di sottoporre la cagnolina alla dovute cure. Questo non avviene.  (continua…)

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Potete leggere il servizio completo su www.animebastarde.it , al seguente Link: http://www.animebastarde.it/animaliste-indagate-a-catania-liniziativa-autodenunciamoci-tutti/

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