Viaggi e turismo

Vacanze di Pasqua a Sulmona, per vivere da vicino il tradizionale rito della “Madonna che scappa”

Sulmona, elegante e aristocratica cittadina tra i parchi e le montagne abruzzesi, vanta tradizioni pasquali di origini lontane, antichi riti pagani, poi adattati al Cristianesimo, eseguiti all’inizio della primavera per auspicare buoni raccolti e pace duratura. Le due confraternite, la SS. Trinità, che organizza la Processione del Cristo Morto del Venerdì Santo, e quella di S. Maria di Loreto che si occupa della “Madonna che scappa in piazza” della Domenica di Pasqua, lavorano durante tutto l’anno alla preparazione delle processioni della settimana santa. I rituali iniziano il venerdì, quest’anno il 29 marzo, quando per le vie del centro vengono trasportate, rigorosamente vestiti con saio e cappuccio, le statue del Cristo morto e della Madonna vestita a lutto.

Il sabato sera i confratelli portano la Madonna dalla chiesa di Santa Maria della Tomba a quella di San Filippo, dove si svolge la veglia funebre, al termine della quale la statua del Cristo viene alzata per testimoniare la resurrezione. La domenica vengono portate in piazza Garibaldi la statua del Cristo risorto e quelle degli apostoli Pietro e Giovanni che annunciano a Maria la risurrezione di Gesù. La statua della Vergine, spogliata delle vesti funebri,viene portata fuori dal sagrato dove incontra il figlio risorto: lungo il percorso la statua, accolta da una folla esultante, viene condotta prima lentamente e poi sempre più rapidamente fino a diventare una corsa verso il centro della città per l’incontro con Gesù. La Settimana Santa è anche l’occasione per scoprire la città, in provincia de L’Aquila, tra palazzi nobiliari, antiche porte e ampie piazze. Impossibile lasciare Sulmona se non prima non si assaggia la specialità locale: i confetti.

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